Perché la danza orientale?
- Anto Neida
- 30 ago 2023
- Tempo di lettura: 1 min
Quando a 16 anni cercavo nuovi corsi di danza per sperimentare cose nuove andai ad una prova di danza del ventre per curiosità. Rimasi subito sorpresa dal fatto che fosse una danza strutturata proprio come tutte le altre con tecnica e allenamento. Mi spiego meglio, quando qualcosa fa parte di un'altra cultura, che non è vicina alle nostre tradizioni quotidiane non riusciamo ad immaginarci come potrebbe essere. La cosa che mi spinse ad iscrivermi al corso è stato proprio il desiderio di scoprire una nuova tecnica, una nuova cultura. Ero giovane, avevo 16 anni e non provenivo da una famiglia super emancipata e moderna anche se i miei genitori per fortuna non sono mai stati così chiusi di mente e dico per fortuna perché provengo da un paese che di base in alcune zone ha ancora una mentalità chiusa. Spesso questa mentalità la ritroviamo anche senza andare troppo lontano perché anche l'Italia ne è piena. Quindi perché non ho mai riscontrato nessun problema ad iscrivermi ad un corso di danza del ventre così giovane? Semplice, perché per me la danza è una cosa pura, sacra, non ho avuto il minimo pregiudizio all'inizio del mio percorso. Molta gente tende ad avere pregiudizi a causa dell'ignoranza ma se cerchiamo di evolverci e informarci possiamo sconfiggere questa ignoranza in qualunque campo dilaghi. Dopo 12 anni questa danza è la mia più grande passione e il mio lavoro. Cerco di trasmettere questa passione in maniera genuina e sana anche alle mie allieve perché la bellezza va sempre condivisa.
Antoneida
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